COME COSTRUIRE
UNA SONDA RF
(A cura di IZ4BQV)

La sonda RF serve per misurare in modo piu' o meno preciso
la radiofrequenza in uscita da un qualsiasi tipo di antenna.

Da non confondere con la sonda di carico che serve invece
per tarare i trasmettitori sostituendosi all'antenna.

Si tratta di uno strumento senza alimentazione che avvicinato
al radiale di un'antenna ne capta la radiofrequenza (tramite una bobina)
la quale viene raddrizzata tramite un diodo al germanio
in una corrente continua misurabile da un tester digitale.

Non si puo' usare un tester analogico perche' la bobina
dello strumento potrebbe essere sensibile alla radiofrequenza.

Sono disponibili infinite soluzioni sia in internet che nella letteratura radioamatoriale
pero' senza chiare spiegazioni o con uno schema complicato o dubbio
per cui dopo alcune prove ho realizzato questa versione per uso generale.

Sonda RF Completa di indicazioni

In questa foto si vede il circuito con tutti i relativi componenti.
La bobina L1 di filo diametro 1.5 mm argentato o di rame e' di circa 8 spire diametro 10 mm,
il condensatore vicino alla bobina L1 e' da 1000 Pf e l'altro in uscita da 1000 Pf,
il diodo deve essere assolutamente al germanio tipo AA117,
il led va sempre bene e deve essere attivabile tramite l'interruttore S,
il led si accende con radiofrequenza intensa, senza usare il voltmetro,
va pero' disinserito nel caso appunto si usi il voltmetro,
la resistenza e' da 1200 Ohm, mentre il filtro RF L2, che riduce la
radiofrequenza verso il tester, e' da 25 spire di filo smaltato diametro 0.25 mm

Tutta la sonda si basa sul diodo al germanio, diodo a bassa caduta di tensione.

Ne ho provati tantissimi, tutti recuperati da vecchie schede,
e ci sono grosse differenze tra uno e l'altro,
quello impiegato qui va molto meglio di un AA117,
ma non sono riuscito ad identificarlo tramite la sigla.

I morsetti in uscita servono per facilitare il
collegamente con i puntali del tester digitale.

Sonda RF collegata al tester digitale

Come si puo' vedere gia' con la bassa potenza di un portatilino
si ottiene una lettura molto consistente di quasi 7 Volt!
Con lo stesso portatilino a 2 metri si legge ancora qualcosa.

Se al posto del tester si collega l'oscilloscopio
alla massima sensibilita' si vede che questa sonda
lavora bene, sempre trasmettendo con questo portatilino,
fino a circa 10 Metri di distanza permettendo, per esempio,
un valido confronto tra vari tipi di antenne, oppure
per capirne e ottimizzarne il funzionamento.

All'oscilloscopio si vede bene che la radiofrequenza
non e' perfettamente raddrizzata, ma lo e' quel tanto
che basta per poter essere rilevata da un tester digitale.

Aggiungo anche la foto di questa versione con la possibilita'
di cambiare la bobina L1 captatrice della radiofrequenza.

Versione con possibilita' di cambio bobina

Cambiando bobina si possono ottimizzare i risultati
in base alla frequenza del trasmettitore,
a frequenza bassa bobina grande e viceversa!

Buon divertimento!
15/02/2009
IZ4BQV Luigi Mongardi

Mail a IZ4BQV

Ritorna alla Home Page di IZ4BQV