CONVERTITORE OL - HF (136 KHz - 4 MHz)

Come ascoltare le onde lunghe con un RX HF

La maggior parte degli apparati amatoriali non ha la possibilita'
di ascoltare le onde lunghe, alcuni non scendono sotto i 100 KHz
e altri pur facendolo non hanno sensibilita'. Per questo occorre
autocostruirsi almeno un convertitore, se non un ricevitore ad hoc.
Ci sono schemi molto semplici e di prestazioni discrete, per esempio
il seguente nel quale GW4ALG utilizza un dual-gate mosfet come mixer.



L4 e L5 sono medie frequenze a 10 MHz da tarare per la massima uscita,
quanto a L1, L2 e L3 ho preferito sostituirle con un filtro passa-basso
che taglia da 200 KHz a scendere in modo da poter ascoltare anche fuori
dei 137 KHz sui quali in origine sono accordate le tre bobine in ingresso.
Questo converter funziona abbastanza bene, ma e' possibile fare ancora meglio.
Lo schema seguente e' di KF5CQ e impiega un mixer SBL-3 difficile da reperire.
Pero' lo si puo' recuperare da alcune schede surplus con un
po’ pazienza, che forniscono anche dei GRA-6 dalle
caratteristiche similari a un prezzo molto piu' abbordabile.
Esaminiamo lo schema: cominciando dal basso vediamo l’oscillatore
locale che e' molto curato, al posto dell’ MPF-102 che non si
trova quasi piu' e' possibile usare il 2N3819 mentre il 2N4401 puo'
venire sostituito dal 2N2222 senza alcun problema. Il primo FET
oscilla, il secondo fa da separatore, il transistor amplifica
il segnale e lo invia al trasformatore T2 dal quale va a
un filtro passa basso prima di raggiungere il mixer.
Il front-end e' semplicemente un filtro passa basso a due celle che
taglia da 600 KHz in modo da consentire l’ascolto della parte
bassa delle onde medie e di tutta la gamma onde lunghe.



All’uscita del mixer c’e' un diplexer il quale gli fa vedere
l’impedenza corretta di 50 Ohm e infine un fet che provvede a
una leggera amplificazione del segnale per compensare le perdite.
L’ unico componente da tarare e' il compensatore C1 per la massima uscita,
volendo anche il C2 per avere la frequenza del quarzo maggiormente precisa.

Ho progettato i circuiti stampati, eccoli qua:

Converter lato componenti:


Converter lato rame:


La parte oscillatore lato componenti:


oscillatore lato rame:


Occorre fare attenzione quando stampate l’ immagine del lato rame perche'
occorre settare le dimensioni per rispettare le distanze fra i piedini
del mixer, altrimenti questi non combaciano con le piste dello stampato.
La parte oscillatore funziona meglio alimentata a 10 volt,
consiglio di stabilizzare con un integratino tipo 7810 tenendo
presente che l’ assorbimento e' basso, attorno ai 30 mA massimo.
Non e' strettamente necessario usare il TAK-5 (o il SBL-3), anche il GRA-6 si
presta ugualmente ma ha una diversa piedinatura, che qui potete confrontare:



E' bene realizzare il converter in due diversi circuiti stampati.
Devono rimanere separati da una schermatura e collegati fra di
loro e alla radio da cavi coassiali (per es. RG-174) in modo da
evitare disturbi, il segnale a 4 MHz dell' oscillatore deve rimanere
confinato nella sua scatola, e i segnali eventualmente presenti nella banda
dove andremo ad ascoltare non devono ovviamente disturbare la ricezione.



E qui si puo' vedere il tutto montato nella relativa scatola in metallo.



Ringrazio PAOLO ZAFFI I4EWH per aver preparato questo articolo
e di avermi concesso di pubblicarlo sul mio sito internet.

30/03/2005 IZ4BQV Luigi Mongardi


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