COME COLEGARE 4 BATTERIE AL PIOMBO
PER UN TOTALE DI 28 AMPERE
(A cura di IZ4BQV)
Ci sono molti buoni motivi per avere la disponibilita' di una alimentazione autonoma
sempre pronta all'uso a 12 Volt e almeno 25 Ampere per i piu' svariati motivi
tipo black out improvvisi come quello famoso avvenuto il 28 settembre 2003
quando, per quasi 12 ore, e anche fino a 24 ore in alcune zone, quasi tutta l'Italia
rimase inesorabilmente senza corrente elettrica con innumerevoli disagi,
oppure per tutte le operazioni radioamatoriali mobili come il cosiddetto field day.
Ho cosi' realizzato un pacco alimentatore usando 4 batterie al piombo gel da 12 Volt 7 Ampere
in parallelo collegandole opportunamente con dei diodi Schotty di protezione
e inserendole in un comodo contenitore realizzato con legno di recupero.
Contando sul fatto che queste batterie hanno dimensioni contenute 150x65x150
e sono facilmente reperibili, essendo dismesse ogni 2 anni dai sistemi di allarme,
ho reperito gratuitamente da Gerardo IZ4FJD proprio quattro di queste batterie.
Le ho collaudate abbastanza a lungo singolarmente poi ho proceduto al loro montaggio.
Per prima cosa ho realizzato un cestino contenitore di legno inchiodato
e con un manico per il trasporto con le misure interne di 260x160.
Poi considerando che le batterie di potenza per sicurezza devono avere una protezione
contro il malfunzionamento di una o piu' di loro, altrimenti le batterie cariche
potrebbero doversi scaricare improvvisamente su una in corto con grave pericolo
di scoppi e incendi, ho reperito dalle mie cianfrusaglie quattro diodi Schotty 1N6095
da 25 Ampere cadauno e li ho montati come nelle foto con relativa aletta di
raffreddamento in alluminio perche' hanno meno di 200 millivolt di caduta di tensione
ed essendo la corrente cada diodo di 7 ampere abbiamo per ogni diodo 0.2x7=1.4 watt
da dissipare senza problemi. Non si possono usare diodi raddrizzatori in quanto
una caduta di tensione di 0.6x7=4.2 watt da dissipare e sono un po' troppi.
Vanno benissimo anche i diodi Schotty 1N6094 che portano 20 Ampere piu' che sufficenti.
Essendo la barretta raffreddatrice di alluminio anodizzata, quindi non conduttiva, tutti i
collegamenti li ho realizzati con filo di rame nudo da 2 mm abbondando nelle stagnature.
Le pinze a coccodrillo facilitano il collegamento con il carico da alimentare.
Un RTX veicolare VHF come questo da 50 watt con questo pacco batterie
ha una autonomia con uso normale di almeno 12 ore consecutive.
Naturalmente e' adatto ad alimentare tutte quelle radio HF e HF-50MHz da 100 Watt
che tanto vano di moda adesso specialmente nell'uso all'aria aperta
per attivazioni di castelli, montagne, chiese, conventi, fari e cosi' via!
In questo caso non si scomoda la batteria della macchina, cosa sempre un po' ostica.
Le batterie si possono caricare tutte assieme, occorre solo cortocircuitare
tutti i diodi col classico filo colorato con le pinze coccodrillo alle estremita'.
Ovviamente questi ponticelli provvisori andranno tolti nell'uso normale.
Attenzione a non fare cortocircuiti esterni! 28 Ampere si fanno dire del lei!
Per cui inserire un fusibile da 20 Ampere sul positivo e' molto raccomandabile!
Buon lavoro!
13/02/2011
IZ4BQV Luigi Mongardi
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